Il
sostantivo coraggio risulta a noi una parola astratta, ma in realtà è più
concreta di quanto pensiamo: una buona dose di coraggio la impieghiamo infatti
in tutte le nostre azioni quotidiane, nelle nostre scelte, nelle relazioni con
gli altri. Tanti sono gli esempi di uomini e donne coraggiosi, ma l’esempio più
vicino a noi è quello di San Francesco, umile fraticello di Assisi di cui noi
seguiamo le orme; quest’ ultimo ha mostrato coraggio nelle scelte quotidiane
vivendo pienamente in Vangelo, scegliendo una vita priva di ricchezze per
abbracciare Madonna povertà; ha avuto coraggio nell’ avere un colloquio con il
sultano creando un dialogo religioso o
nell’ approvazione della regola.

- il coraggio dl quotidiano
- il coraggio di affidarsi
- il coraggio di affidarsi
- il coraggio di amare
Con il coraggio del quotidiano abbiamo
voluto mettere in evidenza come il Signore non ci chieda azioni eroiche, ma
“coraggi quotidiani”. Il coraggio dei piccoli passi, non l’evento storico o il
grande gesto. Il coraggio è caricarsi di fatica, caricarsi lo zaino di tutte
quelle sfaccettature imprevedibili della vita.
Con il coraggio di affidarsi abbiamo
riscoperto il valore della fiducia e quanto essa si intrecci profondamente con
la vita dei giovani: ciò emerge dal forte desiderio di avere persone accanto di
cui potersi fidare fino in fondo e, nel contempo, di guadagnarsi la fiducia
altrui. Fidarsi e affidarsi ad altre persone richiede comunque una buona dose
di coraggio. I giovani ne sono capaci? Per noi cristiani poi il valore
dell’affidarsi assume un significato tutto speciale:Gesù, infatti, il nostro
modello ed e nelle sue mani che vogliamo mettere la nostra esistenza.Guardare a
Gesù in tale prospettiva, per un giovanissimo, può non essere semplice, eppure
abbiamo tanti esempi luminosi digiovani che si sono lasciati abbracciare e
guidare da Lui. Scegliere Gesù e decidere di seguirlo può si costare fatica ma
euna scelta in controtendenza che, come dice Papa Benedetto,non toglie nulla ma
anzi dona tutto. La fiducia in Gesù vadunque alimentata attraverso una
relazione costante. La preghiera, l’ascolto fedele della Parola, il
discernimento, l’accompagnamento spirituale, la vita della Chiesa, la carità,sono
strumenti che ravvivano l'amicizia con il Signore e ildesiderio di affidarsi a
Lui.
Infine, con il coraggio di amare abbiamo voluto aiutare i
giovani a trovare il coraggio di lasciarsi conoscere e amare dagli altri per
quello che sono con le proprie povertà e le proprie ricchezze; e ad amare gli
altri senza giudicarli o idealizzarli a priori, ma accogliendone qualità e
fragilità.
I giovani vivono tante relazioni, più o meno profonde e significative. Ma si sentono amati davvero? E, soprattutto, hanno il coraggio di aprirsi agli altri senza maschere riconoscendo e mostrando tutte le loro sfaccettature, sia quelle di cui vanno orgogliosi, sia quelle che più temono? Solo così, infatti, permetteranno agli altri di conoscerli veramente e di poterli amare per quello che sono.
I giovani vivono tante relazioni, più o meno profonde e significative. Ma si sentono amati davvero? E, soprattutto, hanno il coraggio di aprirsi agli altri senza maschere riconoscendo e mostrando tutte le loro sfaccettature, sia quelle di cui vanno orgogliosi, sia quelle che più temono? Solo così, infatti, permetteranno agli altri di conoscerli veramente e di poterli amare per quello che sono.
Allo stesso tempo l'amore chiede qualcosa anche a ciascuno
di noi: non solo infatti lo riceviamo dagli altri e da Dio, ma esso ci impegna
in prima persona ad essere capaci di amare. Amare, però, significa andare in
profondità, vincendo la tentazione di fermarci ad una conoscenza superficiale
di chi abbiamo accanto, ma impegnandoci a coglierne anche i lati meno evidenti,
senza paura discoprirne sia le qualità che le piccole povertà.
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