La
vita della fraternità è scritta in un grande libro in cui le pagine non sono
tutte uguali: ci sono pagine piene, intense, pagine meno ricche e pagine vuote
che attendono di essere riempite. La storia della fraternità è fatta dalle
storie scritte da ciascuno che si intersecano in quel vissuto diventando un
bagaglio prezioso per chi sarà chiamato a scrivere una storia che continua… E
infatti il 4 giugno 2015 presso il convento di San Francesco e Sant’Antonio di
Cava de’ Tirreni, la fraternità ha vissuto il momento del capitolo elettivo. Alcuni volti
tradivano segni di una leggera tensione, inevitabile in circostanze così
importanti, tuttavia tutti ben consapevoli che quello che sarebbe accaduto non
sarebbe stato nient’altro che la Sua volontà. Ed è proprio questo che ha
ricordato Fra Pietro Isacco, assistente regionale della gioventù francescana di
Campania e Basilicata, in apertura del capitolo, sottolineando i compiti e le
responsabilità affidate al consiglio per essere guida della fraternità. E sulla
scia di questo spirito di affidamento è iniziato il momento di preghiera,
seguito dalla lettura della relazione di fine mandato da parte del consiglio
uscente. Sono intervenuti anche Padre Candido del Pizzo e Suor Flavia Maria Di
Pietro, assistenti spirituali locali.
A questo punto si è passati alla votazione diretta dal presidente regionale
Antonio Obid, dalla consigliera fraterna Stefania Scalea e da Fra Pietro
Isacco, avvalendosi dell’aiuto di due gifrini, Davide Bisogno e Simona Sergio,
come scrutatori. L’esito delle votazioni ha delineato un consiglio così
formato: Anna Franco nel ruolo di presidente, Antonio Massa nel ruolo di
vicepresidente, Marcella Siani, Federica Benvenuto e Maria Gabriella Roma nel
ruolo di consiglieri.
Tutti coloro che sono stati chiamati a servizio della fraternità hanno
pronunciato il loro sì sentendosi chiamati dal Signore che dice: “Non voi avete scelto me, ma io ho scelto
voi” (Gv. 15-9,17).
Tutti sono pronti ad affrontare questo cammino con fede, gioia, speranza,
umiltá e coraggio, mettendosi al servizio dei fratelli e affidandosi al Signore
nella preghiera, per ricevere forza nei momenti di difficoltá e per operare per
mezzo di Lui.
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