Il 20 settembre non è stata una domenica come le altre,
trascorse all’insegna del riposo e del relax, ma è accaduto qualcosa di
diverso: l’Ordine Francescano Secolare e la Gioventù Francescana di Cava de’
Tirreni si sono dati da fare per mettere in piedi “La Giornata per la
Salvaguardia del Creato”. Si tratta di una manifestazione giunta alla sua terza
edizione con la quale si vuole contribuire in modo attivo per la
sensibilizzazione della città sui temi ambientali.
Questo evento prende vita in occasione della Giornata
Mondiale per la Salvaguardia del Creato indetta dalla Chiesa Cattolica il 1°
settembre di ogni anno e fonda il suo presupposto sulla via tracciata con
insistenza dal Santo Padre Francesco con la sua Lettera Enciclica “Laudato sì” sulla Cura della Casa Comune.
Lo slogan pensato per questa giornata è stato: “Sono le menti a dare forma al mondo” il
quale racchiude la vera essenza della giornata stessa: a tutti noi è stata
affidata la cura della Casa Comune, se la rispettiamo e la curiamo essa ci ricambierà
con ogni bene.
La giornata prende il via con una conferenza coordinata dal
giornalista Niccolò Farina alla quale prendono parte il ricercatore storico e
giornalista Livio Trapanese, il Vice Sindaco ed Assessore all’ Ambiente Nunzio
Senatore, la storiografa ed attivista C. A. I. Lucia Avagliano, il
presidente di Legambiente Cava de’
Tirreni Attilio Palumbo, il Ministro dell’Ordine Francescano Secolare Giuseppe
Trapanese e la presidente della Gioventù Francescana Anna Franco.
Dopo una breve introduzione iniziale a cura di Niccolò
Farina, la conferenza entra nel vivo con la testimonianza di Livio Trapanese
sul clima che si respirava in città negli anni passati, un clima meno frenetico
dei giorni nostri in cui le relazioni solidali tra le persone ne facevano da
insegna e buon costume. La parola è poi passata a Lucia Avagliano (CAI Cava) la
quale non ha esitato nel sottolineare come nella nostra cittadina esistono
luoghi stupendi di cui molto spesso tutti noi non ne siamo neppure a
conoscenza; uno su tutti è stato citato il sentiero che collega Monte Castello
con la Chiesa di Santa Maria al Toro, una delle più antiche chiesette sorte a
Cava de’ Tirreni ma che per molti è del tutto sconosciuta. In seguito è
intervenuto il Ministro del Terzo Ordine Francescano Secolare Giuseppe Trapanese sottolineando
l’enorme differenza che si trova passeggiando lungo il corso della nostra
cittadina rispetto a quello di una grande città come Torino, volta soprattutto
ad evidenziare la differenza di mentalità della popolazione che vi abita.
Inoltre il Ministro si è soffermato anche sull’importanza di valorizzare il
territorio artistico-ambientale che ci circonda ribadendo la bellezza naturale
della valle in cui siamo immersi. Dopo questo intervento, è il turno del Vice Sindaco
Nunzio Senatore il quale tende a sottolineare l’impegno assunto dalla appena
nata Giunta Comunale, guidata dal neo sindaco Vincenzo Servalli, e da egli
stesso in qualità di Assessore all’ Ambiente, nel premere sulla Raccolta
Differenziata come strumento di civiltà. Il Vice Sindaco ha poi riproposto
l’iniziativa della Giunta Comunale di incrementare i controlli nelle aree di
conferimento, prevedendo una multa per i soggetti colti nell’errato
conferimento dei rifiuti, ma aggiungendo che tali strumenti sono
inefficaci se non accompagnati da un’
inversione di tendenza nella sensibilità dei cittadini.
Al termine della conferenza, la giornata ha assunto una piega
più operativa grazie all’entusiasmo e alla semplicità dei bambini accorsi al
parco per i quali sono state pensate diverse attività dai Giovani Francescani.
Per rompere un po’ il ghiaccio è stata messa in scena una storia sulla città di
“Pulilandia” nella quale i bambini
hanno avuto l’importante compito di pulirla. Grazie all’aiuto di 3 amici
contenitori (Carta, Plastica ed Indifferenziato) i bambini hanno saputo
riconoscere i rifiuti e collocarli nel giusto contenitore. Dopo la raccolta dei
rifiuti si è passati all’attività di
riciclo suddivisa in due laboratori: nel primo si è mostrato come poter riciclare
la carta per poterla riutilizzare di nuovo; il secondo invece ha avuto ad
oggetto la plastica ed in particolare si è mostrato loro come passare da una
bottiglia vuota ed inutile ad un vaso nel quale collocare il terreno per poter
seminare e dar vita ad una nuova piantina, da portare a casa come ricordo della
giornata.
Come da quei semi spunterà una piantina, così speriamo di
aver seminato, in questa giornata ricca di eventi, un sentimento di
responsabilità ispirato alla custodia
del creato, perchè il Creato è specchio dell’amore creatore di Dio, dal
quale proveniamo e verso il quale siamo in cammino.
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