Il 1° Maggio si è svolta, come da tradizione,
la festa regionale della Gioventù Francescana di Campania e Basilicata presso
il parco Mercatello a Salerno, appuntamento pensato per condividere la bellezza
del nostro essere francescani.
Il tema della giornata è stato: "HEY
BROTHER! GI.FRA. SENZA FRONTIERE". Ognuno nella sua vita ha le sue
frontiere, limiti personali, fragilità che spesso ostacolano il percorso verso
gli altri e verso Dio. Questa giornata è stata pensata con l’obiettivo di
abbattere ogni muro dell'egoismo, del potere, del vuoto interiore per andare
incontro all'altro e portargli la luce di Cristo.
La festa è stata aperta a tutti i gifrini, al
cui arrivo è stato dato loro il kit della giornata composto da: maglietta
regionale dell’esperienza e un braccialetto identificativo; ogni responsabile delle
fraternità ha ritirato un pacco numerato contenente una domanda che sarebbe
servita durante la giornata. La festa è iniziata con balli e canti e
soprattutto con un momento di preghiera.
La mattinata è entrata nel vivo con una serie
di testimonianze di tre ospiti. Il primo era una donna invalida che ha narrato
la sua esperienza professionale nonostante il suo vistoso handicap.
Il secondo era una figura molto nota ai
ragazzi: il calciatore Christian Galliano. "Fin da giovane ho avuto una
forte passione per il calcio che mi ha portato a dover compiere la prima scelta
importante della mia vita all'età di 18 anni. Un club importante di calcio mi
aveva proposto un'offerta di lavoro che accettai solo dopo forte indecisione e
sofferenza, perchè così mi allontanavo dalla mia famiglia. Da quì ho iniziato
la mia carriera di calciatore professionista che mi ha portato a militare in
diverse squadre tra cui quella della mia città: il Benevento".
Christian ha sottolineato come il denaro prese
il posto della sua passione per il calcio, infatti frequentava discoteche,
night club, e il suo pensiero più importante era divertirsi.
Durante questo periodo "buio"
avvertiva un malessere interiore che non riusciva a spiegare, finchè un giorno
non trovò il coraggio di confessare questo problema alla fidanzata, che
nonostante tutto gli era stato sempre accanto e che gli consigliò di fermarsi
per cinque minuti davanti ad un crocifisso. Lui accettò il consiglio e si recò
in una chiesa in cui trascorse tutta la giornata. Da quel momento l'incontro
con il Signore gli ha cambiato la vita e ancora oggi continua a ringraziare la
moglie per il consiglio datogli.
Oggi insieme hanno un bambino e Christian ha
intrapreso il cammino francescano con il terzo ordine.
L'ultima testimonianza è stata fornita da un ex
giocatore di basket: Gianluca, il quale a seguito di un incidente stradale
avvenuto l'11 settembre 2004 è costretto sulla sedia a rotelle. La sua intervista
ha seguito lo stile del programma "Affari tuoi", infatti i diversi
pacchi, contenenti delle domande e consegnati ad inizio festa ad ogni
fraternità, sono serviti per il gioco. Gianluca scegliendo dei pacchi ha
risposto a delle domande sulla sua vita. Ha spiegato che nonostante si trovino
difficoltà lungo il percorso della vita, con la forza di volontà e tanta fede
tutto si riesce a superare.
Dopo il pranzo, nel pomeriggio i giovani sono
stati divisi in gruppi secondo il braccialetto ricevuto all'arrivo. Ogni colore
rappresentava una nazione e ha gareggiato a la parrocchia “Gesù Redentore“.
I limiti, a volte, possono anche essere delle
opportunità. Anche San Francesco ce lo insegna, quando, abbracciando un
lebbroso, da cui era sempre stato tenuto lontano da una personale e limitante repulsione,
esclama: “E ciò che mi era amaro, mi venne mutato in dolcezza di anima e di
corpo”. Rendere dolce ciò che è amaro, cercare un limite per provare, almeno a
superarlo, per crescere nel Suo amore: è questo che come giovani francescani
intendiamo e vogliamo testimoniare, non c’è frontiera che tenga davanti
all’amore di Dio.
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