Sabato 28 Marzo presso il “Teatro Reginella” di Santa Lucia di Cava dei Tirreni i gifrini hanno partecipato alla festa dei giovani organizzata dalla Pastorale giovanile della Arcidiocesi Amalfi - Cava, il cui tema è stato:"Ripartire dal cuore". Anche quest’anno i gifrini hanno collaborato con i ragazzi dell’oratorio della SS. Annunziata per animare l’evento con tanti balli tra cui l’inno scelto per questa giornata, "Fatti avanti amore", accogliendo tutti i giovani giunti da varie parrocchie della diocesi.
Il pomeriggio ha avuto inizio con un momento di preghiera durante il quale abbiamo vissuto tante emozioni nell'ascoltare la testimonianza dei giovani del centro “Girasole” di Tramonti, che accoglie soggetti disabili e il cui obiettivo è quello di integrarli socialmente.
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Giovani del centro "Girasole" |
In seguito la parola è passata al Vescovo Orazio Soricelli che ha ricordato il tema di quest’anno rimarcando il discorso del Papa sulle beatitudini.
Al termine del momento di preghiera iniziale, presso le sale dell’oratorio della chiesa di S. Lucia, sono iniziati i laboratori curati da giovani animatori e da diversi sacerdoti della diocesi. I giovani sono stati divisi in vari gruppi e hanno partecipato a tre laboratori: il primo intitolato "Io con il tu" in cui si è discusso sul tema dell’amicizia, sul rapporto con il fratello, nostro prossimo, sulle nostre capacità di aiutare l’altro in difficoltà e su quanto siamo disposti ad amare l’altro, quelle persone riservate, emarginate perché non al passo con le tendenze del momento
Il secondo laboratorio è stato:"Io con me stesso"; attraverso una riflessione sulla canzone di Marco Mengoni “Essere umani”, i ragazzi hanno cercato di riscoprire se stessi guardandosi attraverso uno specchio e privandosi dellemaschere che spesso indossiamo nel quotidiano, nei vari rapporti e situazioni. Conclusioni? "L’amore ha vinto, vince e vincerà", bisogna credere in se stessi e accettarsi senza indossare alcuna maschera, il Signore ci ama così come siamo, e non perdere la speranza qualunque cosa accada. Per potersi aprire al prossimo è necessario avere fiducia in sé e consapevolezza del proprio essere.
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Kantiere Kairos |
Conclusi i laboratori, al Teatro ci attendeva il gruppo “Kantiere Kairos” per dare inizio ad un concerto. Una rock band cristiana, formata da ragazzi comuni, ma con tanta voglia di testimoniare il Signore attraverso la modalità della musica, il linguaggio che più li rappresenta.
Varie sono state le tematiche affrontate nelle canzoni, tra cui la morte, vista non come un qualcosa di negativo, ma come un incontro con il Signore nei cieli. In una canzone in particolare hanno evidenziato, che noi siamo strumenti nelle mani di Dio e che la sua Volontà deve essere fatta.
Al termine delle diverse canzoni, o meglio, veri e propri inni all’amore del Signore, i ragazzi sono stati inviatati a provare la sensazione in prima persona, alzandosi in piedi e cantando una Lode al Signore che ci ama e ci amerà sempre.
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Il Vescovo coi tanti giovani che hanno partecipato alla festa |
Si attende già la festa del prossimo anno, con tanta voglia di stare insieme sia tra i giovani ma soprattutto con il Signore, che è perno della nostra vita, ci unisce e ci dà forza e gioia ogni giorno. Vi aspettiamo!
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