sabato 28 febbraio 2015

o.O ~ Io Scelgo Te ~ O.o

Domenica 15 Febbraio la Gioventù Francescana ha vissuto il rito della Promessa e dell’Accoglienza durante la S. Messa delle 19:00, presso il convento di S. Francesco e S. Antonio di Cava de’ Tirreni.
L’ accoglienza èil rito con cui la fraternità accoglie i nuovi gifrini che intendono accostarsi al cammino francescano. La Promessa, invece, è l’impegno del giovane a conoscere e a vivere il Vangelo secondo l’esempio di San Francesco in seno alla propria fraternità che lo accompagna nel cammino di ricerca e di crescita spirituale.
La S. Messa, celebrata da Fra Pietro Isacco e da Padre Candido del Pizzo si è svolta normalmente fino dell’omelia, momento che ha visto la partecipazione dei fedeli in Chiesa, i quali hanno interagito con il celebrante. Fra Pietro ha incentrato l’omelia sul dialogo in famiglia, tra genitori e figli, sulla comprensione reciproca e sull'amore sia verso i familiari che verso gli ultimi. Perdonare, amare, pregare e infine ringraziare è quello che si dovrebbe fare tutti i giorni. Infine ha invitato i presenti ad essere cristiani gioiosi, a non pensare alle cose negative e ad affrontare sempre con il sorriso la giornata e a ringraziare quotidianamente il Signore.
Dopo l'omelia il presidente della Fraternità Gi.Fra ha chiamato i candidati alla Promessa che, nel sentire il proprio nome, hanno risposto il proprio “Eccomi” al Signore e si sono avvicinati all’altare; poi il celebrante ha invitato i candidati alla preghiera vera e propria:[<< .. promettiamo di vivere la nostra giovinezza sull’esempio del mite Poverello d’Assisi. Vogliamo essere una comunità di fede che ha l’Eucarestia come centro, il Vangelo come guida, la Chiesa come Madre, i poveri e gli ultimi come fratelli..>>].  Dopo questo momento,  si è passati al rito di Accoglienza. Anche in questo caso, il presidente ha chiamato per nome i candidati e anch’essi rispondendo con un forte “Eccomi”, si sono avvicinati all’altare e hanno espresso la loro richiesta di entrare a far parte della fraternità per seguire Gesù Cristo secondo l’insegnamento di Francesco. A tutti i gifrini sono stati consegnati il Tau, elemento caratteristico della forma di vita francescana e che rispecchia lo stile di vita che i gifrini intendono seguire, e lo Statuto “Il Nostro Volto” dove è contenuta e descritta la forma di vita che ogni gifrino si impegna a rispettare.
A seguire, si è fatti avvicinare all’altare anche coloro che da poco hanno conosciuto questo cammino e che si impegnano a continuarlo. Al rito è seguito il momento dell’offertorio animato da tutti i gifrini: sono stati portati all’altare il pane, frutto della terra che sazia la fame dell’uomo, e il vino, dono della gioia e frutto dell’alleanza con il Signore; il crocifisso di S. Damiano simbolo della missione donata da Dio a Francesco; il sale e la luce che ricordano le parole di Cristo , "Voi siete il sale della terra... voi siete la luce del mondo"(Mt5,13-14)
La serata si è conclusa con i festeggiamenti insieme a familiari e alla comunità francescana e i gifrini si sono sciolti in abbracci, auguri, foto condividendo la gioia di essere fratelli.
Leggiamo le sensazioni di alcuni gifrini dopo la celebrazione:
-       Rosanna: "per me è la terza promessa ma ogni volta è come se fosse la prima, un'emozione unica e indescrivibile. Credo profondamente in ciò che prometto e sono contentissima di aver intrapreso questo cammino e di trasmettere la gioia di essere francescani ma prima di tutto cristiani!"
-       Valentina:" per me è stato un rito di iniziazione, di accoglienza e, a dir la verità, c'è stato più di un momento in cui mi sono emozionata, a partire dall'omelia di Fra Pietro che per lo più ci incitava a non lamentarci sempre delle cose che vanno male, ma di cercare di guardare sempre alle cose belle che la vita ci dà. Un secondo momento emozionante per me è stato la consegna del Tau da parte di Suor Flavia, la quale dopo averlo sistemato al nostro collo, ci ha abbracciati e accolti con un caldo "Benvenuta" ".
-       Maria Gabriella:" è stata la mia prima promessa e posso dire che la ricorderò per tutta la vita. Emozionante davvero tutto dall'omelia alla consegna del Tau con il caloroso abbraccio di Suor Flavia, e anche nel portare all'altare la candela e il sale. E' vero che è una Promessa, ma con un'importanza immensa per me, perchè mi sono impegnata in questo cammino per seguire le orme di San Francesco, vivendo tutti giorni accanto ai miei fratelli gifrini e credendo ogni giorno sempre più nel Signore."

Il titolo della nostra Promessa è stato:" IO SCELGO TE" ebbene sì noi tutti abbiamo scelto Te, Signore, e Tu ci hai scelti per portare avanti la tua volontà, sperando di essere sempre degni di TE.


In quest’occasione la fraternità vuole rivolgere il proprio invito a tutti quei giovani che intendono approfondire il loro rapporto con Gesù scegliendo la via umile e povera tracciata da San Francesco.  Vi aspettiamo, presso la saletta OFS- GiFra al Convento San Francesco e Sant'Antonio, il martedì per le prove di canto alle ore 19:45, il giovedì per l’incontro di formazione alle ore 21:00 e alla S. Messa domenicale alle ore 19:00.

sabato 7 febbraio 2015

Dipingi le piazze di Pace - Veglia di Preghiera

Martedì 27 Gennaio 2015, la gioventù francescana di Cava dei Tirreni ha concluso il mese della pace con una veglia di preghiera, presso il Convento di S.Francesco e S.Antonio.
La veglia si è aperta con la riflessione iniziale del celebrante Padre Candido del Pizzo, il quale ha incitato ad aprire il cuore poichè è lì che si nasconde la vera pace. 
Dopo il canto”Dona la Pace” e il Salmo 34 hanno avuto inizio i momenti della veglia, che sono stati quattro ognuno dei quali iniziava portando un segno all'altare. 
Il primo segno con cui ha avuto inizio il momento, intitolato “Non più schiavi ma fratelli”, è stato una candela, luce della Parola di Dio, che ha avuto lo scopo di illuminare la veglia ma soprattutto le menti e il cuore dei presenti, ad incitarli a spingerli verso la comunione con gli altri, ad accogliere e ad abbracciare i fratelli, senza calpestare i diritti fondamentali dell'altro e annientare la libertà e dignità altrui ricordando tra l’altro il massacro alle vittime ebree della Shoah. 
In seguito portando all'altare le catene è iniziato il secondo momento:" I molteplici volti della schiavitù". I gifrini hanno voluto sottolineare l'importanza del rispetto della persona umana, perchè solo con esso unito all'amore può iniziare un dialogo con coloro che operano e pensano diversamente da noi nella società, nella politica e nella religione.
Sono state ricordate le parole di un grande portavoce di pace Martin Luther King, il quale per affermare le proprie idee ,mediante i ricorrenti discorsi per la pace, ha pagato il prezzo della vita, confermando quello che nella sua poesia "Io ho un sogno" ha sperato fino alla fine dei suoi giorni: vedere tutti sia bianchi che neri uniti al tavolo della fratellanza. Le sue parole non sono state del tutto vane ma è riuscito a smuovere le coscienze di molti. 
Il terzo momento " Globalizzare la fraternità, non la schiavitù, nè l'indifferenza", è cominciato portando all' altare il mondo, perchè per sconfiggere questa indifferenza e questa schiavitù c'è bisogno della mobilitazione e dell'unione di tutti i fratelli del mondo, c'è bisogno di solidarietà e di fraternità, per dare speranza di un miglioramento delle condizioni degli ultimi. 
Infine il quarto momento ha visto i gifrini, uniti alla comunità, affidare al Padre i progetti di pace. Tale momento è stato quello più incisivo, che ha emozionato tutti perchè ognuno ha potuto scrivere proprie preghiere, riflessioni, su dei fogli da consegnare ai piedi dell’altare, e uniti poi insieme nella preghiera del Padre Nostro, la fraternità, si è unita più che mai nella lotta per la pace. 
Le stesse mani unite nella preghiera hanno visto alla fine della veglia lanciare verso l'alto una lanterna, in cui racchiudere le speranze di tutti e affidarle al Signore.  
 "La pace richiede lotta, sofferenza, tenacia,sacrificio. La pace prima che traguardo, è cammino e per giunta cammino in salita"(Don Tonino Bello). 

La lotta per la pace non si conclude in un solo momento, quale la veglia, ma deve essere un continuo percorso, che solo insieme si può raggiungere. Non perdiamo tempo!

Le apine della solidarietà.

L’AIFO, Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau, anche quest’anno, come avviene dal 2002, manda i suoi volontari per portare avanti l’iniziativa il "Miele della solidarietà".

Dal 1954, su sollecitazione di Raoul Follereau,  il movimento di solidarietà è impegnato a celebrare, nell’ultima domenica di gennaio, la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra per sensibilizzare alla lotta contro la lebbra e contro tutte quelle forme di “lebbra”, come possono essere la fame, la povertà, le malattie, l’egoismo, le guerre, le ingiustizie. Nell’intento del fondatore, questa importante giornata deve servire a raccogliere sostegni concreti per condurre caparbiamente questa sfida.
Quella di questo anno è la 62sima edizione della Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra, per la quale AIFO ha scelto come motto: “Vivere è aiutare a Vivere”, una frase di Follereau che esprime con semplicità e chiarezza il dovere della solidarietà.
L’iniziativa è stata accolta anche quest’anno dalla gioventù francescana d’Italia e per la prima volta anche la Gioventù Francescana di Cava de’ Tirreni ha aderito alla vendita del miele della solidarietà con uno stand in piazza Duomo il 24 e il 25 gennaio 2015.
Tante le difficoltà dovute al freddo e alla diffidenza dei cittadini, i quali però sono stati pronti ad aiutare gli ultimi con una piccola offerta. I gifrini hanno riscaldato l’atmosfera con l’animazione invitando piccoli e grandi a partecipare a questo evento così importante. L’iniziativa ha segnato positivamente i gifrini, che in questa occasione hanno ricordato l’incontro di San Francesco con il lebbroso: “[…] scese da cavallo e corse ad abbracciare il lebbroso e, mentre questi stendeva la mano come per ricevere l’elemosina, gli porse del denaro e lo baciò […]”.

Sperando di essere donatori di amore e aiuto per il prossimo, la Gifra di Cava de’ Tirreni vi aspetta al prossimo evento.